Psicoterapia in adolescenza

L’adolescenza è una tappa della vita eccitante, creativa e turbolenta.

Questo stadio dello sviluppo, al confine tra l’infanzia e l’età adulta, comporta per i ragazzi e per le loro figure di riferimento un periodo di confusione. Esso, infatti, presenta precisi compiti evolutivi: definire il proprio spazio nel mondo, fare i conti con un fisico che cambia e in cui non ci si riconosce più e sviluppare un senso di identità separato dalla famiglia.

Le manifestazioni più frequenti che si possono osservare in questa fase di vita sono:

  • Momenti di sofferenza e stress alternati a euforia ed intenso ottimismo
  • Sentimenti di rabbia verso i componenti della famiglia
  • Comportamenti pericolosi
  • Forte ansia
  • Uso di droghe o di alcol

Può essere utile, in questi casi, rivolgersi ad un terapeuta.

Trattamento

Di norma uso incontrare alcune volte i genitori, per raccogliere tutte le informazioni di cui ho bisogno, inquadrare la situazione e fare un’analisi dei bisogni.

Dopo una prima valutazione decido se è il caso di coinvolgere direttamente il ragazzo/a o se è possibile lavorare con i genitori. Spesso, infatti, è sufficiente fornire sostegno e informazioni ai genitori affinchè si verifichi un cambiamento e quindi un miglioramento anche nei figli.

Questo tipo di intervento può essere più o meno direttivo e può essere definito psicoeducativo e supportivo.

Altre volte i ragazzi hanno bisogno di uno spazio protetto per poter esprimere le loro tensioni e preoccupazioni. In questo caso coinvolgo loro in prima persona.

Gli obiettivi di questo tipo di intervento sono:

  • Costruire una relazione positiva
  • Esprimere sentimenti ed emozioni ambivalenti
  • Armonizzare pensieri, sentimenti e comportamenti
  • Sostenere l’orientamento al futuro e le scelte positive